Strategia Energetica Nazionale: Italia fuori dal carbone entro il 2025

di Claudio Schirru da GreenStyle.it

Stop definitivo al carbone entro il 2025. Questa l’indicazione fornita dai ministri Galletti e Calenda durante la presentazione ufficiale, alla presenza del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, della nuova Strategia Energetica Nazionale, chiamata inoltre a tracciare il percorso dell’Italia verso la completa decarbonizzazione.

Come riferito dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e da quello dello Sviluppo Economico Carlo Calenda il percorso verso la decarbonizzazione italiana passerà per una riduzione delle emissioni del 39% (rispetto ai valori registrati nel 1990) al 2030 e del 63% al 2050. Soddisfazione è stata espressa, seppure con qualche perplessità residua, da Greenpeace e WWF. Come ha dichiarato Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia: la buona notizia è che in Italia non ci sarà più carbone a partire dal 2025 ed è positivo il fatto che sia stato rivisto al rialzo, anche se non abbastanza, l’obiettivo sulle rinnovabili elettriche. Non possiamo pensare però di sostituire il carbone con il gas naturale: bisogna investire in smart grid, efficienza energetica e rinnovabili, per limitare al minimo indispensabile il ricorso al gas e la costruzione di nuove infrastrutture come gasdotti o rigassificatori, visto che questo andrebbe anche contro i dichiarati obiettivi di indipendenza energetica. Sul tema della mobilità attendiamo inoltre la definizione di strumenti chiari, non solo in sostegno alle auto elettriche, ma anche in favore di mobilità alternativa e condivisa.

Pur non apprezzando la definizione di “obiettivo politico”, ritenuta ambigua dall’associazione del Panda, il WWF ritiene la nuova Strategia Energetica Nazionale un “importante passo in avanti”: ora, però, è necessario che alla dichiarazione della SEN seguano provvedimenti e politiche: come tutti gli obiettivi anche quello del phase out dal carbone necessita di azioni concrete e operative oppure rischia di rimanere sulla carta: per questa ragione da domani il WWF chiederà al governo di dar corso alle norme attuative, tenendo conto delle indicazioni contenute nel rapporto “Politiche e misure per accelerare la transizione energetica e l’uscita dall’uso del carbone nel settore elettrico”, in cui si dimostra come l’introduzione di adeguate regole finanziarie e meccanismi fiscali non solo possa facilitare l’uscita dal carbone, ma possa tradursi in un vantaggio economico per il nostro Paese.

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