Rinnovabili, Terna: 33,9% della domanda nei primi sette mesi del 2017

di Claudio Schirru da GreenStyle.it

A fronte di una domanda elettrica in crescita la produzione da fonti rinnovabili fa registrare un segno negativo. Questo il bilancio mensile sulle energie pulite fornito da Terna, che afferma come la richiesta energetica generale sia cresciuta dell’1,2%, mentre la generazione da impianti solari, eolici ecc. abbia registrato una flessione del 5,3% (passando da 65,8 a 62,3 TWh).

Impietoso il raffronto con quelli che sono i valori registrati dalle rinnovabili nei primi sette mesi del 2014 e del 2015, rispettivamente 74,3 e 67,6 TWh. A far registrare la flessione più evidente è stato il comparto idroelettrico, la cui produzione è scesa del 14,3% (-3.8 TWh). Segue l’eolico con un -10% rispetto al 2016, mentre in controtendenza la generazione energetica da fotovoltaico, che cresce dell’11%.

Inevitabile quindi la flessione generale per quanto riguarda il contributo offerto dalle fonti rinnovabili in relazione a produzione nazionale e domanda elettrica: la prima si attesa al 38,2% (rispetto al 42,1% del 2016), mentre la seconda al 33,9% (36,2% lo scorso anno). Una perdita progressiva, che dal 2014 è arrivata a toccare una quota totale di 12 TWh.
A fronte del diverso andamento delle singole rinnovabili a cambiare sono stati anche i rapporti “di forza” tra le varie fonti pulite: 36,5% per l’idroelettrico, seguito sempre più da vicino dal fotovoltaico, che da solo rappresenta circa il 25% del contributo “verde” al mix energetico; retrocede l’eolico superato dalle bioenergie (rispettivamente 16,1 e 16,8%).

Concentrando invece l’attenzione sul singolo mese di luglio ecco come la domanda di energia sia in linea con quanto mostrato nel 2016, con una variazione positiva pari ad appena lo 0,5%. Consumi coperti per l’87,5% (+1,7%) attraverso produzione nazionale, garantita per il 40% da energie rinnovabili e per il 60% dal termoelettrico (in crescita del 4,% rispetto allo scorso anno).
L’andamento delle rinnovabili a luglio rispecchia i valori evidenziati nei primi 7 mesi del 2017, mentre relativamente al singolo mese il contributo delle fonti verdi alla domanda è stato del 35,5% (a fronte del 36,7% registrato a luglio 2016).

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