di Energy Cities da Financing the energy renovation of residential buildings through soft loans and third-party investment schemes 

Un numero crescente di città e regioni europee condivide la visione di città a basso consumo energetico con una elevata qualità della vita per tutti, impegnandosi volontariamente per raggiungere obiettivi energetici e climatici ambiziosi e progettare politiche locali energetiche sostenibili, strategie e piani d’azione che guidano la loro transizione energetica.
In media, i più grandi consumatori di energia in una città sono gli edifici residenziali (37%), seguiti dai trasporti (29%), l’industria (16%) e gli edifici del terziario (15%). Edifici pubblici, attrezzature e illuminazione pubblica, che sono sotto la diretta responsabilità delle autorità locali rappresentano solo circa il 3% del consumo finale di energia. C’è un enorme potenziale per raggiungere obiettivi di risparmio energetico e riduzioni di CO2 nel settore residenziale. Tuttavia, non è il settore più semplice da trattare.
In primis, non è sotto la diretta responsabilità delle autorità locali e regionali.
In secondo luogo, si trova ad affrontare un insieme molto complesso di barriere non finanziarie che includono: scarsa consapevolezza nei cittadini dei vantaggi di riconversione energetica; competizione con altre priorità domestiche; e la mancanza di competenze per svolgere lavori di ristrutturazione globale di alta qualità con un risparmio energetico garantito. In effetti, la maggior parte dei proprietari di case sono ‘non professionisti’ in materia di riconversione energetica. Nel caso dei condomini, inoltre, il processo decisionale collettivo e l’interdipendenza delle capacità finanziarie dei proprietari complicano ulteriormente l’intero processo.

Un terzo punto è che l’orizzonte d’investimento va oltre l’orizzonte decisionale dei singoli proprietari di case private, poiché molti di loro si aspettano di vendere la loro proprietà nel breve-medio termine. Infine, si tratta di milioni di individui che dovranno prendere una decisione. Il processo di rinnovamento energetico dovrebbe essere il più semplice e attraente possibile per loro. Questo non è ancora il caso.

Inoltre, la riconversione energetica degli edifici residenziali comporta una miriade di attori (imprese edili, artigiani, agenzie immobiliari, istituti finanziari, consulenti, revisori energetici) che
non sono organizzati e coordinati per essere in grado di offrire una soluzione di risparmio energetico semplice, globale e garantita ai proprietari di case.

Queste barriere non finanziarie interagiscono con una barriera finanziaria importante. Il finanziamento della riqualificazione energetica degli edifici è una grande sfida. Con investimenti che vanno da € 200 a € 1200 / m2 (studio CITYnvest, 2015), l’accesso a finanziamenti allettanti  e a lungo termine è percepito come il maggiore ostacolo alla realizzazione di riconversioni energetiche ambiziose, in particolare quelle volte a raggiungere un risparmio energetico del 50-75%.

In questa guida, i membri di Energy Cities condividono la loro esperienza e conducono l’utente attraverso il processo di creazione di un sistema di finanziamento a prestito agevolato. Il ‘care-free energy renovation package’ applicato a Stoccarda e schemi di investimento di terze parti sono descritti in dettaglio in un caso studio dedicato.

La guida è destinata agli enti locali e regionali, agenzie per l’energia e le loro associazioni, agenzie per l’energia nazionali, i ministeri e gestori di fondi, le organizzazioni che forniscono corsi per le città e le regioni, le banche e le istituzioni finanziarie. In breve, tutte le organizzazioni e gli attori che potrebbero essere interessati a replicare questi sistemi di finanziamento o che potrebbero sostenere le città e le regioni nell’applicarli.

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